Made in Italy è veramente la forza del nostro Brand?
Qualche giorno fa ho letto un articolo…..o meglio l’ennesimo articolo sul “Made in Italy”. L’articolo è molto interessante e vorrei riproporvi alcuni incisi per ispirare alcune riflessioni.
“Distintività e, soprattutto, capacità di creare attrattività sulle nostre creazioni e sul nostro patrimonio possono e devono essere gli elementi su cui puntare per dare valore ed efficacia al marchio Italia”……..”Senza ombra di dubbio, il valore dell’italianità legato al cibo, al fashion, al design, all’arte e alla cultura, è uno dei must di cui godiamo maggiormente su tutti i mercati internazionali”…..”è assurdo che noi abbiamo inventato il cappuccino e la brioche e Strabucks li vende come se fossero suoi”……”Dunque, come focalizzarsi concretamente sul brand Italia?”…..”Dovremo prendere l’esempio degli americani che con il Parco della Yellowstone hanno creato una meta turistica senza eguali. Noi abbiamo il Parco del Gran Paradiso che è meraviglioso e il modello potrebbe essere benissimo replicato e amplificato.”……”Purtroppo, noi Italiani, siamo ancora troppo ‘locali’ e abbiamo una visione piccola e globale, poco flessibile.”….”Di cose belle ne facciamo e ne fanno molte anche le nostre aziende: iniziamo dunque a dimostrarlo al mondo intero” William Griffini (ceo di Carter & Benson)
Ringrazio personalmente Griffini (anche se ovviamente non lo conosco) per avere approfondito nuovamente l’argomento “Made in Italy” ma spontaneamente dico: dobbiamo sentire questi discorsi ancora per molto? Non ti offendere Griffini, ma sono ormai più di 10 anni….forse qualcosa di più, che parliamo di Made in Italy in quest’ottica. Siamo realmente pronti per sviluppare il brand “Made in Italy”?
Scusate il pessimismo, ma inizio ad avere qualche dubbio. Se qualcuno vuole smentirmi resto a disposizione.
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